
Parigi, la Ville Lumière, non è tuttavia solo la città delle luci: nel suo cuore più profondo e nascosto vi sono anche luoghi oscuri e misteriosi. Come le leggendarie catacombe, che formano una vera e propria trama di gallerie sotterranee, che si estende per oltre 300 chilometri a ben 20 metri di profondità. Furono gli antichi romani a iniziare gli scavi nel terreno, nel lontano 60 a.C., per ricavare i materiali necessari alla costruzione del primo nucleo urbano parigino, attività che si protrasse anche nei secoli successivi. Verso la fine del XVIII secolo, i cunicoli sotterranei non erano altro che gallerie vuote, semplici passaggi sotterranei scavati nel terreno. Nel 1785 tutto cambiò, a causa di una terribile emergenza sanitaria: i cimiteri cittadini non avevano più spazi, e si decise così di sfruttare la rete di gallerie, deponendovi gli scheletri presenti nel Cimitero degli Innocenti (Cimetière des Innocents) e realizzando le leggendarie catacombe parigine. Fu così che la fitta trama di tunnel sotterranei divenne un intricato labirinto di ossa, accatastate le une sopra le altre in perfetto ordine. In un’atmosfera al tempo stesso affascinante e lugubre, dopo aver attraversato alcuni cunicoli si raggiunge finalmente il cuore delle catacombe parigine dove, sotto una lapide che recita “Arrete! C’est ici l’empire de la Mort” (“Fermatevi! Qui inizia il regno della Morte”), si trova l’ingresso principale. Varcata la soglia, si attraversano lunghi tunnel ricolmi di resti ossei, perfettamente sovrapposti tra loro e, in alcuni casi, accompagnati dalla data in cui furono deposti.
[Image: Di albany_tim [CC BY 2.0], via Wikimedia Commons]